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CIBO ARTIFICIALE

Fotografia e video

2016

ARTIFICIAL FOOD" è un'opera centrata sul tema del consumismo, un'alegoria sulla nutrizione del corpo, della mente e dell'anima. È una riflessione profonda sulla sovrapproduzione eccessiva di prodotti e contenuti spazzatura che saturano la nostra terra, i nostri ventri e le nostre menti, contribuendo alla distruzione dell'ambiente. Questo ambiente non viene interpretato solo dalla sua dimensione ecologica e naturale, ma anche come contesto formale, politico, storico e sociale.

Questo progetto funge da mezzo per riflettere sull'impatto del consumo di realtà effimere e superficiali. "Artificial Food" contempla l'influenza di diversi fattori nella nostra vita, tra cui l'illusione degli standard di bellezza, la diffusione di notizie false e la presenza di plastica nel nostro cibo e acqua. L'opera affronta questioni sociali più ampie, come l'influenza della moda e l'onnipresenza del marketing. Attraverso l'obiettivo della fotografia e del video, il progetto fornisce una retorica visiva sulle sfide e complessità della navigazione in un mondo saturo di elementi fabbricati e spesso ingannevoli.

La scelta di utilizzare la bambola Barbie nell'opera ha un significato simbolico nell'inconscio collettivo, rappresentando la superficialità e l'illusione degli standard di bellezza proposti dalla cultura pop nel corso del tempo. La pentola, d'altra parte, simboleggia la classe operaia che produce attraverso un lavoro poco remunerato e consuma prodotti materiali e culturali di bassa qualità. La metafora del popcorn denuncia la diffusione eccessiva di notizie false, l'imitazione di stereotipi e la ripetizione di comportamenti alienanti che contribuiscono alla diffusione dell'ignoranza.

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